Chi decide di coltivare un orto riflette sempre, per forza di cose, sulla possibilità di includere anche i fagioli. Se stai leggendo queste righe, vuol dire che hai scelto di concentrarti anche su questi legumi e che, in particolare, ti stai domandando come piantarli. La guida dei prossimi paragrafi è pensata per te ed è adatta anche a chi è alle prime armi con l’orticoltura.
Prima di entrare nel vivo del processo pratico di coltivazione, è bene che tu sappia che i fagioli amano climi tendenti al caldo. In fase di scelta della zona dell’orto dove piantare i fagioli, focalizzati, per quanto possibile, su un’area adeguatamente esposta al sole. La stagione giusta per procedere è quella calda: a differenza di altri legumi, fave in primis, i fagioli tollerano malissimo il freddo dell’inverno.
Come seminare i fagioli: le principali dritte pratiche
La saggezza popolare, in questo caso, fornisce un grande aiuto, consigliando di seminare i fagioli “entro i primi 100 giorni dell’anno”. Il periodo ideale per procedere è il mese di maggio, momento dell’anno che, come appena ricordato, è caratterizzato da un clima piacevolmente caldo e ideale per questa pianta. Se non si ha modo di procedere in questo periodo, si possono scegliere anche i mesi invernali, considerando, però, una cautela in più. Quale di preciso? La protezione delle piantine, i cui vasi dovrebbero essere posizionati in un semenzaio.
Chiarito il periodo ideale, arriva il momento di entrare nel vivo dell’approccio pratico. Per piantare nel modo giusto i fagioli, è necessario che il singolo seme venga posizionato a 3 – 4 cm dal più vicino. Un’ulteriore alternativa da considerare è quella della cosiddetta semina a postarelle. In cosa consiste? Nella creazione di una piccola buca, dove inserire, in fase successiva, circa 5 semi. Un’altra regola importante prevede il fatto di non inserire i semi troppo a fondo. Il seme, infatti, può avere problemi a emergere qualora la terra dovesse diventare eccessivamente dura.
Piantare i fagioli: gli step successivi alla semina
Una volta finalizzata la semina, arriva il focus su altri step, fondamentali per la crescita ottimale dei fagioli. Nei casi in cui si opta per la coltivazione di specie rampicanti, è essenziale predisporre dei sostegni adeguati. I migliori? I classici paletti e le reti, da scegliere avendo sempre cura della loro resistenza agli agenti atmosferici. Ecco gli altri step importanti da concretizzare dopo la semina dei fagioli per apprezzare un raccolto soddisfacente:
- Controllo della proliferazione delle erbe infestanti: si possono rimuovere tranquillamente con le mani.
- Irrigazione, da iniziare solo quando ci si accorge che è partita la fase della fioritura.
- Attenzione alle piante da coltivare in prossimità: vicino al fagiolo, è opportuno evitare l’aglio e la cipolla.
Se non si ha a disposizione un vero e proprio orto, nessuno vieta di coltivare i fagioli in vaso, anche su un piccolo balcone. In questo caso, è opportuno procurarsi un vaso che sia sufficientemente grande. Il substrato ideale è un terriccio universale di quello che si acquista sui banchi del supermercato, miscelato successivamente con terra di campagna, possibilmente molto fertile.
Grazie all’aggiunta di quest’ultima, è possibile sfruttare i benefici di componenti come i minerali, il limo, l’argilla. Per quanto riguarda le caratteristiche del terriccio universale, è opportuno optare per soluzioni specifiche per agricoltura biologica. In merito al momento ideale per la semina, invece, si parla dei mesi che vanno da aprile a luglio.